Andremo adesso ad affrontare un tema che da sempre pone tutti gli automobilisti di fronte ad una scelta difficile: che tipo di olio acquistare sia in termini di gradazione SAE (Society of Automotive Engineers) ma soprattutto di quale marca. Facciamo dapprima una breve premessa sul significato della gradazione SAE. La prima parte della sigla, per esempio 10W (SAE 10W40), indicata la viscosità del lubrificante a freddo ( W = winter): in fase di test l’olio viene raffreddato fino a raggiungere temperature molto basse (al di sotto di 0° C), dopodichè si misura la sua viscosità, ossia la resistenza allo scorrimento. Un olio poco viscoso scorre bene a basse temperature, mentre uno piuttosto viscoso tende a scorrere con difficoltà. Il valore della viscosità a freddo varia solitamente da 0W fino a 20W. Più bassa è la cifra, per esempio 0W-5W, minore è la viscosità e quindi la resistenza allo scorrimento dell’olio. La seconda parte della gradazione, per esempio 40 (10W40), indica la viscosità del fluido a caldo, ossia a 100 °C. Più alto è il numero e maggiore è la viscosità. Una gradazione 20W60 indica un olio molto viscoso sia a freddo che a caldo. Una gradazione 5W30 caratterizza un olio poco viscoso sia a freddo che a caldo.
La scelta della gradazione non dovrà assolutamente essere arbitraria ma è sempre meglio attenersi a quella consigliata dalla casa costruttrice.
Per quanto riguarda invece la marca dell’olio, occorre considerare che tutti i produttori sono obbligati a rispettare determinati standard qualitativi per tanto, non sempre solo i marchi più blasonati e costosi producono oli migliori. Certamente quelli più noti, sono più facili da reperire e garantiscono oltre che elevati standard di qualità, ottime specifiche tecniche che riguardano le prestazioni dell’olio in condizioni di stress.
Inutile in fine fare considerazioni sulla scelta tra sintetico, semi-sintetico e minerale: questi ultimi venivano utilizzati in passato su motori che risultano attualmente superati. I motori prodotti a partire dagli anni ’90, possono tranquillamente utilizzare lubrificanti semi-sintetici o completamente sintetici i quali perdono le proprie caratteristiche tecniche più lentamente e mantengono stabili le proprietà chimiche alle alte temperature. Molti di essi sono inoltre additivati (approfondimento risposta domanda 9) con sostanze che promettono di mantenere l’interno del motore pulito.
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