Il filtro dell'olio è un componente sempre presente nei motori endotermici; l'elemento filtrante è un tipo speciale di carta, e la sua funzione è quella di trattenere i residui metallici che si muovono nell'olio motore generati dal normale funzionamento del motore stesso. I residui metallici si formano infatti per via della normale usura dei vari organi del motore (pistoni, fasce elastiche del pistone, raschiaolio, cilindri, cuscinetti del banco motore e cuscinetti della biella). Può capitare inoltre, soprattutto se il motore ha una lunga percorrenza chilometrica, che vadano a finire nell'olio anche i residui della combustione. Tutti questi residui, dovuti al normale funzionamento, possono, se eccessivi o presenti per molto tempo, provocare un eccessivo consumo del motore o nei casi peggiori il grippaggio. I filtri dell'olio sono di tipo meccanico e possono essere in metallo, avvitabili direttamente sul blocco motore e contenenti l'elemento filtrante di carta, oppure – e sono i più diffusi – del tipo a immersione in carta, da inserirsi in un apposito contenitore a bicchiere a sua volta collegato al blocco motore. Esistono anche i cosiddetti filtri magnetici: come suggerisce il nome, utilizzano il magnetismo per "catturare" i residui metallici dall'olio. L'uso di questo tipo di filtro è stato abbandonato, dal momento che l'accumulo di residui metallici riduce le proprietà magnetiche dell'elemento filtrante richiedendo una pulizia del filtro stesso con una certa frequenza per evitare di consumare velocemente gli organi del motore. La manutenzione del filtro dell’olio prevede generalmente la sua sostituzione piuttosto che la pulizia (vedi approfondimento domanda 7) rispettando i piani di manutenzione riportati sul manuale d’uso del veicolo (vedi approfondimento domanda 6).
⇐ La manutenzione dei filtri: pulizia e/o sostituzione |
Il filtro aria motore ⇒ |