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3. Avviamento con i cavi

Nel caso in cui la batteria si scarichi completamente non consentendo l’avviamento della vettura, è possibile collegarne una in parallelo in modo da mantenere la stessa tensione ed aumentarne la capacità (si sommano quelle delle due batterie).

Occorre ovviamente prestare molta attenzione al collegamento senza invertire le polarità (vedi approfondimento domande 1 e 2). Se non si dispone degli appositi cavetti è possibile ricorrere al cosiddetto start booster il cui cuore è costituito da una o più batterie speciali, capaci di funzionare in qualsiasi posizione ed in grado di erogare correnti di avviamento estremamente elevate in rapporto alle dimensioni ed al peso (un sistema elettronico protegge l’elettronica dei veicoli dai picchi di tensione).

  

Uno Start Booster è dunque una unità di potenza utilizzata per l'avviamento di motori in condizioni di emergenza, per il primo avviamento della giornata o per l'avviamento in condizioni climatiche sfavorevoli (basse temperature). Oltre a risolvere problemi di avviamento, può essere utilizzato come batteria tampone collegandolo alla presa accendisigari del veicolo: la maggior parte delle vetture sono dotate infatti di componenti elettronici con memoria, (sistemi d'allarme, computer, radio, telefoni, ecc…) che durante la sostituzione della batteria, a causa dell'interruzione dell'alimentazione, possono subire la noiosa e costosa perdita di tutte le informazioni presenti in memoria. Invece, uno Start Booster collegato alla presa dell'accendisigari si comporta da "batteria tampone" mantenendo attive tutte le memorie fino alla completa sostituzione della batteria (vedi approfondimento domanda 3).