Prima ancora di entrare nel merito della trattazione della presente rubrica, si vuole subito chiarire un concetto: quella che chiamiamo abitualmente batteria, è in realtà un accumulatore di carica elettrica ovvero una batteria secondaria dal momento che può essere ricaricata. Per batteria primaria o più propriamente pila, si intende un dispositivo che converte energia chimica in energia elettrica e che non può essere ricaricato. Di seguito si utilizzerà comunque il generico termine batteria intendendo ovviamente quella secondaria installata sulla vettura. La sua funzione fondamentale è quella di generatore di tensione per l’alimentazione dei dispositivi elettrici, primo fra tutti il motorino di avviamento. La figura mostra lo schema di collegamento del sistema di ricarica della batteria attraverso l’alternatore, nonché l’alimentazione del motorino di avviamento che passa attraverso un relay comandato dal commutatore della chiave di accensione. Nel caso di inefficienza dell’alternatore, una spia luminosa sul quadro strumenti (che ha proprio la forma di una batteria) si accende segnalando la mancata ricarica della batteria. Una batteria è caratterizzabile nelle sue prestazioni/caratteristiche dai seguenti parametri fisico-elettrici riportati generalmente su una etichetta: Tensione, differenza di potenziale (misurata in Volt); Corrente elettrica o intensità di corrente (misurata in Ampere); Capacità (espressa in ampereora Ah); Dimensioni (larghezza, altezza, profondità); Posizione e dimensione dei poli. Quando dunque sarà necessario sostituire la batteria occorrerà tenere presente tutti questi aspetti. (vedi approfondimento domanda 8)
Manutenzione della batteria Piombo-Acido ⇒ |