Per alimentare il motorino d'avviamento e le componenti elettriche di bordo presenti nelle automobili ed altri veicoli a motore, si utilizza la batteria piombo-acido da 12 Volt. Una batteria da 12 Volt, è formata da sei celle connesse in serie e ogni cella contiene un anodo di piombo spugnoso (Pb) e un catodo di diossido di piombo (PbO2) in una soluzione elettrolitica acquosa contenente acido solforico (H2SO4) ad una precisa concentrazione. Ogni singola cella, separata da un setto separatore, è in grado di fornire una differenza di potenziale o forza elettromotrice totale di 2,13 V in piena carica (12,73 V ai poli della batteria) e di 2 V quando è in funzione (12 V ai poli della batteria). Senza entrare nel dettaglio dei principi dell’elettrochimica che governa il funzionamento di una batteria piombo-acido, si vuole porre l’attenzione su alcuni fenomeni che ne potrebbero compromettere l’efficienza. Quando la batteria è nella fase di scarica, si deposita solfato di piombo sulle piastre in forma cristallina; proseguendo ulteriormente nel processo, aumenterà la quantità di solfato fino a diventare uno strato biancastro di solfato bianco di piombo. Scaricandola completamente, si interrompe l'attività elettrochimica della batteria stessa, che potrà e dovrà essere ricaricata solo ad un livello molto inferiore alla sua capacità nominale. Se lasciata in queste condizioni molto tempo, il solfato che si formerà impedirà la ricarica della batteria stessa rendendola completamente inutilizzabile, pertanto in caso di inattività della batteria è necessario procedere alla sua ricarica almeno una volta al mese. Inoltre anche scariche parziali, ma prolungate e ripetute nel tempo, senza una successiva fase di ricarica, danno origine allo stesso fenomeno, anche se più lentamente e con esiti meno evidenti. Altra causa di guasto per una batteria è il livello troppo basso dell'elettrolita che deve sempre coprire le piastre: questo avviene per l'evaporazione dell'acqua per riformare l'acido in seguito alla reazione chimica in fase di ricarica. Se le piastre rimangono scoperte nella parte superiore si ossidano a causa dell'ossigeno dell'aria, la parte inferiore invece è in un liquido molto più acido rendendone possibile il loro sfaldamento che determina una caduta, sul fondo della batteria, di materiale conduttivo che può arrivare a cortocircuitare l'elemento stesso della batteria rendendolo inutilizzabile o nei casi peggiori causare la fusione del medesimo. Per il rabbocco bisogna utilizzare solo acqua distillata, senza mai aggiungere acido, sempre che sia prevista la manutenzione della batteria. (vedi approfondimento domanda 5) Deve quindi rientrare nella manutenzione ordinaria controllare lo stato di efficienza della batteria, soprattutto se ci sono ancora gli estremi affinché rientri in garanzia (vedi approfondimento domande 4, 6 e 7).
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