La cinghia ausiliaria, o servizi, ha la funzione, prendendo il moto dall’albero motore, di azionare appunto gli elementi ausiliari per il corretto funzionamento del veicolo nonché quelli accessori, ovvero alternatore, pompa servosterzo, compressore aria condizionata e pompa dell’acqua (se non comandata dalla cinghia di distribuzione). Esistono diversi profili di questa cinghia e molto spesso essa viene anche denominata in riferimento al profilo stesso: si parla infatti di cinghia poli-V o cinghia trapezoidale. (vedi approfondimento domanda 1) Il profilo a cinghia trapezoidale è molto utilizzato perché fornisce un ottimo compromesso tra dimensione, potenza trasmissibile e massima velocità. La sezione trapezoidale, con la base minore rivolta verso l'interno dell'anello, fornisce un ottimo attrito con le gole della puleggia, avente anch'essa una scanalatura trapezoidale, evita gli attorcigliamenti e permette di trasmettere una grande potenza. Per la trasmissione di potenze maggiori vengono impiegate più cinghie in parallelo, invece di una di grandi dimensioni. La cinghia è composta da un'anima di fili di nylon che trasmettono il moto di trazione, ricoperti da uno strato di gomma vulcanizzata che forma un anello senza giunture. Le cinghie trapezoidali di più recente concezione hanno la parte interna segmentata per migliorare l'attrito e la flessibilità, permettendo l'avvolgimento anche su diametri molto piccoli ed allo stesso tempo di adeguarsi alla tensione a cui sono sottoposte per mezzo di tendicinghia che lavorano sul dorso esterno. L'angolo delle cinghie trapezoidali è di 40° mentre quello delle gole della puleggia varia dai 34° ai 38°, pertanto la cinghia lavora in compressione. Grazie alla cinghia trapezoidale si assicura un minore slittamento tra puleggia e cinghia, un minor rumore ed è possibile avere degli elevati rapporti di trasmissione. La classica cinghia trapezoidale è stata sempre più sostituita da un sistema a cinghia e pulegge multigole: la cosiddetta cinghia poli-V. Questo tipo di cinghia è strutturalmente sempre in gomma con inserti di fili di nylon, ma è caratterizzata da un profilo piatto e internamente da un numero multiplo di incavi e denti longitudinali a forma di V, numero che negli impieghi più comuni va da 3 a 7 ma può arrivare fino a 12. L'accoppiamento su pulegge di eguale disegno permette un'ottima aderenza e silenziosità e la possibilità di percorrere curve di raggio molto vario con un'unica cinghia su diverse pulegge. Normalmente la possibilità di registro per il tensionamento è molto limitata o nulla, e la cinghia viene mantenuta in tensione da un sistema di cuscinetti e rulli di rinvio. Se con le cinghie trapeziodali una lunghezza dell'ordine di un metro poteva cominciare a generare problemi di tensionamento, con questo tipo di cinghia si può arrivare e superare la lunghezza di due metri.
Anche per la cinghia servizi è prevista la sostituzione secondo il chilometraggio consigliato dalla casa costruttrice (di solito coincide con quello previsto per la cinghia di distribuzione). (vedi approfondimento domanda 5) In ogni caso si suggerisce di valutarne lo stato di usura in occasione di ogni tagliando e di prestare attenzione ad eventuali rumori provenienti dai relativi cuscinetti (vedi approfondimento domanda 8) senza aspettare che si possa rompere con le dovute conseguenze. (vedi approfondimento domande 7 e 10)
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