Per quanto riguarda i fari e più in generale le lampadine, non esiste un vero e proprio piano di manutenzione, tuttavia ci sono alcuni controlli che periodicamente può risultare opportuno eseguire. Primo tra tutti valutare il corretto allineamento del fascio luminoso: accendendo i fari in garage (o comunque al buio) posizionarsi di fronte ad un muro e valutare se il fascio luminoso dei due fari si trova alla stessa altezza; se si notano delle differenze allora sarà necessario far eseguire la regolazione (approfondimento risposta domanda 1) da un’officina specializzata con l’apposito attrezzo centrafari. Se la vostra auto è dotata di fari adattativi (approfondimento risposta domanda 8), mentre si esegue questo controllo, è importante mantenere il volante perfettamente centrato affinché non vi siano deviazioni del fascio luminoso.
Allo stesso modo, occorrerà tener conto delle condizioni di carico della vettura nella regolazione dell’altezza dei fari al fine di evitare di abbagliare gli automobilisti che si incrociano sul proprio percorso. Molte auto sono infatti dotate di una rotella che consente di abbassare l’altezza dei fari man mano che aumentano le condizioni di carico della vettura. Un altro aspetto da considerare è la formazione di eventuale condensa (approfondimento risposta domanda 5) all’interno del faro, molto spesso dovuta all’infiltrazione d’acqua attraverso la guarnizione tra il cristallo e la parabola del faro che tende a deteriorarsi nel tempo. In questo caso si dovrà intervenire cercando di scaldare il faro per far evaporare la condensa o tentando di aprire il faro stesso. In fine, capita spesso che o a causa degli agenti atmosferici o dell’azione chimica di alcuni detergenti, si possa opacizzare il vetro del faro rendendolo, oltre che esteticamente sgradevole, anche meno efficiente. In questo caso esistono dei kit di rigenerazione dei fari (approfondimento risposta domanda 6) abbastanza economici ed allo stesso tempo efficaci.
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