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2. Lucidatura e ritocchi

In molti casi, la sola applicazione della cera protettiva con azione lucidante non è sufficiente a conferire nuovamente la giusta lucentezza alla carrozzeria e si deve quindi intervenire con un’azione più decisa con della pasta abrasiva: si tratta di una pasta capace di eliminare segni, rigature superficiali, residui di gomma o vernice provocati da piccoli urti. E’ un prodotto indicato anche per rifinire eventuali ritocchi di vernice sulla carrozzeria e per lucidare vernici molto ossidate, possibilmente con il tampone di lana e una lucidatrice (vedi approfondimento domanda 4). La lucidatura è un’operazione molto delicata e che richiede molta cura e pazienza; dopo aver pulito ed asciugato la carrozzeria, occorrerà innanzitutto proteggere le parti in plastica con del nastro carta, per evitare che la cera possa finire nei pori della plastica stessa; applicare quindi la cera con un tampone senza eccedere con il numero di giri della lucidatrice ed allo stesso tempo con la pressione; rimuovere quindi la patina di cera con un panno morbido e se necessario ripetere l’operazione. Prestare molta attenzione affinché non si creino i tipici aloni della lucidatura. Al termine della lucidatura certamente potrà rimanere qualche graffio più profondo e che quindi dovrà essere mascherato in qualche modo: una possibile soluzione è il ritocco a pennello (vedi approfondimento domanda 5). In altri casi bisognerà prendere in considerazione l’eventualità di ricorrere al carrozziere valutando la possibilità di un ritocco che non richieda la verniciatura dell’intero pezzo: questo dipenderà dalla posizione del graffio, dalla tinta della carrozzeria e soprattutto dalle condizioni generali della vernice (vedi approfondimento domanda 3). In presenza di ammaccature invece, bisognerà valutare se si è nelle condizioni di raddrizzarle senza neanche ricorrere alla verniciatura, raddrizzarle con un intervento di lattoneria, stucco e verniciatura oppure se la soluzione più efficace è direttamente la sostituzione del lamierato (vedi approfondimento domanda 8).