Video tutorial - Le immatricolazioni del primo trimestre del 2010 sono state "sorrette" dall'effetto scia degli ecoincentivi dell'anno 2009, chiudendo anzi con un piccolo rialzo, i primi segni della crisi si sono visti nel secondo trimestre con un crollo del 20% e le premesse per il terzo non sono di certo migliori. Tutto questo tradotto in numeri secondo l'Unrae significa per l'italia una perdita di ben 400000 unità immatricolate e di ben un miliardo di euro di iva persa per lo Stato. Secondo quanto previsto dal Presidente del Centro Studi Promotor, Quagliano, se come si prevede, nel 2010 le immatricolazioni si chiuderanno a 1 milione e novecentomila unità, le perdite per l'Erario solo per quanto riguarda l'iva ammontano ad una cifra maggiore di quanto servirebbe per finanziare un nuovo programma di incentivi statali.
Secondo Quagliano, sarebbe quindi essenziale un nuovo programma di incentivi statali, per risollevare le immatricolazioni dell'anno corrente, anche nell'interesse dell' Erario stesso. A chiedere nuovi aiuti dallo Stato all'unisono sono i concessionari, che soffrono della crisi più delle case costruttrici, le quali hanno la possibilità di compensare le perdite in italia facendo affari in altri paesi nel mondo, per i marchi premium, soprattutto nelle neo potenze economiche.