Video tutorial - Se si ha una vettura con attrezzature elettroniche, ma anche con un semplice Start & Stop, serve montare una batteria dedicata. Vediamo quali sono. Due le sigle da ricordare: AFB (advanced flooded battery) con maggiore resistenza cicli costruite con la piastra positiva, quella negativa e l'elettrolito che circola all'interno; AGM (absorbent glass material) con alta potenza in avviamento costruite con la piastra positiva, quella negativa ed il separatore impregnato di elettrolito. Sono quelle che si ricaricano in frenata. Le batterie rispondono ad una normativa, la EN50342-1 attraverso la quale, tramite una lettera impressa sulla batteria, indicano una particolarità, come il consumo di H20 (w), l'autoscarica (C) la resistenza alle vibrazioni (V) la durata dei cicli di carica/scarica (E) o la durata dei cicli di carica/scarica in start & stop (M). Per il cambio della batteria bisogna avere delle accortezze. Queste vetture non possono essere lasciate a zero, devono essere integrate con un mantenitore di carica. Naturalmente deve essere inserito il lettore di diagnosi. In caso di partenza di emergenza non si deve assolutamente collegare il morsetto negativo elettronico della vettura, perchè potrebbe danneggiarsi, ma deve essere collegato su una massa. Togliamo poi normalmente la batteria, la reinseriamo e a questo punto possiamo togliere il mantenitore di carica. Adesso dobbiamo generare il codice della batteria con la sua sigla con la marcatura che è indicata. Arriva una mail ed inseriamo il codice e la batteria è codificata. Il nostro youtuber ci dà dei prezzi indicativi per questo tipo di batterie, che per il tipo più sofisticato, le AGM sfiora i 300 euro.