1. Rimozione del liquido del radiatore
Il video mostra come sostituire il liquido del radiatore del motorino Yamaha Xmax. Per iniziare, si deve rimuovere il sottosella con una chiave a T da 10 e scaricare il liquido dell'impianto svitando le 3 viti della plastica sottostante. Successivamente si deve sfilare il tubo agganciato alla pompa di circolazione, togliendo la fascetta e raccogliere il liquido esausto in una vaschetta. Si deve poi liberare la plastica sotto il manubrio, svitandone le 2 viti e tirandola.
2. Sostituzione del liquido del radiatore
Una volta rimossi tutti i tubi, si deve rimuovere anche il tappo del radiatore e far scendere altro liquido grazie alla circolazione d'aria. Si deve poi rimuovere il secondo tubo e raccogliere il liquido, chiudere i due tubi e inserire il liquido dal tappo superiore. Infine, si deve rimontare tutto, inserire il liquido nel circuito e chiudere tutte le fascette precedentemente sfilate.
3. Importanza della sostituzione del liquido del radiatore
La sostituzione del liquido del radiatore è importante per mantenere la temperatura controllata all'interno del cilindro e per evitare che la valvola termostatica si rompa o non si apra correttamente. È fondamentale evitare che il liquido fuoriesca da tutte le parti durante l'inserimento e utilizzare un imbuto per farlo. La sostituzione del liquido deve essere effettuata regolarmente per garantire il corretto funzionamento del motore.
4. Procedura dettagliata per la sostituzione del liquido del radiatore
Il video mostra passo dopo passo come sostituire il liquido del radiatore del motorino Yamaha Xmax. È necessario rimuovere il sottosella e tutti i tubi collegati alla pompa di circolazione e alla valvola termostatica. Si deve poi rimuovere il tappo del radiatore e far scendere il liquido presente all'interno del circuito. Infine, si deve inserire il nuovo liquido e chiudere tutte le fascette precedentemente sfilate. La sostituzione del liquido è importante per il corretto funzionamento del motore e deve essere effettuata regolarmente.
5. Consigli per l'inserimento del nuovo liquido
Il video mostra come sostituire il liquido del radiatore di uno scooter. Prima di tutto, è importante dotarsi di un imbuto per evitare che il liquido fuoriesca da tutte le parti. Si consiglia di inserire il liquido nella cavità circostante al cilindro, evitando di farlo dal tappo sotto allo scudo principale, per evitare che la temperatura all'interno del cilindro aumenti in modo vertiginoso e che l'aria presente non permetta il giusto scambio termico tra il liquido e il cilindro.
6. Riposizionamento del tappo e delle viti
Dopo aver inserito il liquido, si riposiziona il tappo con la valvola termostatica e si inseriscono le viti. Durante questa operazione, fuoriesce sempre un po' di liquido che andrà a bagnare la testata e le parti circostanti. Quando si accende il motore, si avverte un leggero odore di acqua che sta evaporando. Si consiglia di consultare il sito www.giuseppelumia.it per maggiori dettagli sulla coppia necessaria per stringere le viti.
7. Espulsione dell'aria dal circuito
Successivamente, si inserisce il tubicino per far uscire tutta l'aria presente all'interno del circuito. Si accende il motore e si aspetta che la temperatura del radiatore raggiunga le temperature elevate, solitamente tre quarti del quadrante, e poi parte la ventola. Si aspetta che la ventola finisca il suo lavoro, abbattendo le temperature fino a circa 90 gradi, e si aspetta che questa operazione si verifichi un paio di volte per verificare che l'aria presente all'interno del circuito sia stata espulsa tutta quanta.
8. Controllo del livello del liquido e conclusione della procedura
Infine, si spegne il motore e si controlla nuovamente il livello del liquido raggiunto all'interno della vaschetta. Se necessario, si fa un'ulteriore aggiunta di liquido. Si aspetta che la ventola faccia il suo lavoro per la seconda volta e si spegne il motore. A motore freddo, si controlla nuovamente il livello del liquido. Se il video è stato utile, si consiglia di mettere mi piace e di consultare il sito www.giuseppelumia.it per ulteriori informazioni.