Si tratta di copertoni il cui battistrada usurato è stato asportato e sostituito con materiale nuovo, corrispondente all’originale. Come materia prima fungono pneumatici usati, la cui struttura è tuttavia intatta. La ricostruzione è possibile, in quanto la struttura portante ha generalmente vita più lunga del battistrada. Successivamente al controllo relativo alla centratura ed equilibratura, il pneumatico è soggetto alla vulcanizzazione, attraverso la quale le parti vecchie e nuove si fondono in un tutt’uno. I controlli finali completano il processo produttivo.
Pneumatici rigenerati trovano impiego soprattutto nel trasporto aereo (ogni 3. copertone) e in quello stradale pesante (ogni 2.), ma anche i possessori di automobili scelgono spesso questa alternativa. Mentre i pneumatici dei veicoli pesanti possono essere ricostruiti fino a 3 volte, in caso di automobili ciò è possibile solo una volta.
Secondo le norme Ece Onu 108, un pneumatico relativo a veicoli fino alla classe di velocità H (120 km/h) può essere ricostruito senza che ci siano incisioni sulla velocità, ovvero senza declassamento; pneumatici di classi superiori (p. es. classe V con 240 km/h) scenderanno di una categoria.
I copertoni ricostruiti ai sensi della norma Ece Onu 108 sono contraddistinti da una marchiatura che li rende facilmente identificabili oltre che riportare sul fianco la denominazione "Ricostruito" o "Retread”:
si tratta dunque di pneumatici certamente legali ed allo stesso tempo sicuri.
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